15 marzo 2007

Esperti, dopo legge 40 fino al 10 per cento di gravidanze in meno

a cura della Redazione di Vitadidonna.it
Arriva a punte superiori al 10 per cento il calo degli interventi di fecondazione assistita eseguiti con successo (cioè tradottisi in una gravidanza e nella nascita di un bimbo) in Italia dopo l'entrata in vigore della legge 40 (10 marzo 2004). Il dato emerge da un bilancio a tre anni sulle attività dei principali centri italiani di Pma, che complessivamente 'coprono' il 20 per cento degli interventi di II e III livello realizzati in tutta la penisola.

E a evidenziarlo ai giornalisti - sabato a Milano durante il Convegno 'Riproduzione assistita: obiettivo per la vita', promosso dalla Fondazione Cure Onlus e in corso al Palazzo delle Stelline - è stato Enrico Ferrazzi, presidente della Fondazione Cure nata al polo ospedaliero Sacco dell'università degli Studi del capoluogo lombardo. Il congresso si affianca a una mostra fotografica sul 'pianeta provetta', allestita fino al 23 marzo nella Galleria del Centre culturel francais de Milan interno alle Stelline. L' "effetto legge 40" è stato confermato anche da Filippo Ubaldi, del board scientifico della principale società di medicina riproduttiva del mondo, l'European Society of Human Reproduction and Embryology (Eshre).

"Su un totale di circa 20 mila cicli di fecondazione in vitro - sottolinea l'esperto - il calo delle gravidanze registrate in Italia nel 2004 rispetto agli anni precedenti è pari al 3 per cento, e il numero di aborti è aumentato del 5-6 per cento. Ma il dato generale del 3 per cento 'maschera' percentuali di riduzione ben più alte, relative a determinate categorie di pazienti", puntualizza.

Link attinenti:
Guida alla gravidanza

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