Turco a Formigoni: nessuna legge nazionale obbliga la Lombardia a mantenere ticket così alti
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Sanità pubblica
In riferimento alle dichiarazioni apparse oggi sulla stampa del presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni in merito ai ticket sanitari, il Ministro della Salute Livia Turco ha rilasciato la seguente dichiarazione:
“Il presidente Formigoni definisce inqualificabili i ticket sanitari introdotti dal Governo. Sinceramente trovo inqualificabili le sue dichiarazioni che si possono comprendere solo se atte a voler nascondere le difficoltà dello stesso Formigoni nello giustificare l’ulteriore aumento deciso dalla Giunta lombarda della quota di compartecipazione sulle visite specialistiche.
Dal 1 gennaio infatti la Giunta lombarda ha aumentato di sua iniziativa il ticket delle visite specialistiche ambulatoriali di 7 euro. Inoltre dobbiamo ricordare che fin dal 2003 la stessa Regione aveva deliberato di portare a 46 euro la soglia massima di compartecipazione alla spesa per le prestazioni specialistiche e diagnostiche che in Italia è invece fissata in 36 euro.
Nessuna legge nazionale obbliga la Lombardia a mantenere tali quote maggiorate, anzi, a fronte dell’inserimento in finanziaria del ticket di 10 euro sulle ricette, Formigoni avrebbe potuto decidere di ripristinare la soglia massima di partecipazione al costo di 36 euro e cancellare l’ultimo aumento di 7 euro del ticket sulle visite, ottenendo comunque analoghi, o addirittura maggiori, introiti rispetto agli anni precedenti”.
Comunicato del Ministero della Salute
A cura della Redazione di Vitadidonna.it
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