Pesante come una libellula
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Terzo libro per la collana Strettamente Personale, che raccoglie storie che raccontano vicende paradigmatiche del mondo giovanile, con un linguaggio in cui gli adolescenti possano riconoscersi.
La collana, oltre alla forma diaristica, prevede un contatto diretto con la realtà e con il tessuto sociale, in collaborazione con l'associazionismo più vicino agli adolescenti. Il tema di questo libro di A. Pandini è l'anoressia.
Angela è una ragazza di 15 anni che non si ama. Si sente brutta perché si vede grassa, "pesante come un tricheco", scrive nel suo diario. Il rapporto con i genitori è pressoché nullo; il padre è un avvocato ed è sempre al lavoro, Angela lo vede poco e quando si incontrano in casa sembrano due estranei.
Con la madre ha un rapporto conflittuale: lei è una giornalista, una donna sicura di sé, sempre perfetta, sempre bella. E Angela vive il rapporto con la madre come se fosse una rivale che non riesce a eguagliare. Inizia a odiare il suo corpo. Il suo chiodo fisso diventa la bilancia.
Attraverso le pagine del suo diario Angela svela la sua solitudine e la sua grande paura di non essere accettata, paura comune a tanti ragazzi della sua età. Il suo corpo diventa un bersaglio dove scaricare le colpe di un'inquietudine che non riesce ad affrontare. La difficile ricerca dell'identità passa anche per l'anoressia.
L'associazione ABA ha un fitto contatto con i giovanissimi su questi problemi di natura psicologica e non poteva che essere l'ABA di Fabiola De Clercq la partner di questo testo.
A cura della Redazione di Vitadidonna.it
Link attinenti:
Anoressia
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