Amanuensi della ASL e cittadini camminatori
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Sanità pubblica
A cura della Redazione di Vitadidonna.it
Riceviamo e volentieri pubblichiamo
di Claudio Lombardi
Per un ascesso ad un dente, il giorno di Natale mi reco, su indicazione del CUP, al Pronto soccorso di SM Nuova dove mi prescrivono un antibiotico.
Il medico opera sulla tastiera del computer e mi consegna un foglio stampato con la prescrizione.
Gli chiedo: con questo vado in farmacia ed è gratuito? No, risponde il medico, per averlo gratuito occorre che venga scritto su modulo rosso che noi non abbiamo e per questo bisogna che lei vada alla Guardia Medica.
Il cittadino camminatore va allora alla guardia medica, distante circa un km, e presso la guardia medica un amanuense trascrive la ricetta dallo stampato del computer sopra il modulo rosso. Solo in questo momento il sottoscritto cittadino può ottenere dalla farmacia il medicamento gratuitamente come di diritto.
La constatazione che viene da fare è che non c’è da stupirsi dei bilanci in rosso delle ASL se esse si possono permettere degli amanuensi, presumibilmente laureati, per operare le trascrizioni imposte da una procedura che appare priva di elementare buonsenso e che impone altresì ad un utente di pronto soccorso, il quale non sempre si trova in ottime condizioni di deambulazione, lunghi percorsi per ottenere un pezzo di carta di cui sarebbe tanto piu’ semplice dotare il medico del Pronto Soccorso.
di Claudio Lombardi
Per un ascesso ad un dente, il giorno di Natale mi reco, su indicazione del CUP, al Pronto soccorso di SM Nuova dove mi prescrivono un antibiotico.
Il medico opera sulla tastiera del computer e mi consegna un foglio stampato con la prescrizione.
Gli chiedo: con questo vado in farmacia ed è gratuito? No, risponde il medico, per averlo gratuito occorre che venga scritto su modulo rosso che noi non abbiamo e per questo bisogna che lei vada alla Guardia Medica.
Il cittadino camminatore va allora alla guardia medica, distante circa un km, e presso la guardia medica un amanuense trascrive la ricetta dallo stampato del computer sopra il modulo rosso. Solo in questo momento il sottoscritto cittadino può ottenere dalla farmacia il medicamento gratuitamente come di diritto.
La constatazione che viene da fare è che non c’è da stupirsi dei bilanci in rosso delle ASL se esse si possono permettere degli amanuensi, presumibilmente laureati, per operare le trascrizioni imposte da una procedura che appare priva di elementare buonsenso e che impone altresì ad un utente di pronto soccorso, il quale non sempre si trova in ottime condizioni di deambulazione, lunghi percorsi per ottenere un pezzo di carta di cui sarebbe tanto piu’ semplice dotare il medico del Pronto Soccorso.
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