23 dicembre 2006

Fuori dalla Chiesa!

di Mauro David
«In merito alla richiesta di esequie ecclesiastiche per il defunto Dott. Piergiorgio Welby, il Vicariato di Roma precisa di non aver potuto concedere tali esequie perche', a differenza dai casi di suicidio, nei quali si presume la mancanza delle condizioni di piena avvertenza e deliberato consenso, era nota, in quanto ripetutamente e pubblicamente affermata, la volonta' del Dott. Welby di porre fine alla propria vita, cio' che contrasta con la dottrina cattolica (vedi il Catechismo della Chiesa Cattolica, nn. 2276-2283; 2324-2325)»

Questo è il laconico comunicato reso noto dal Vicariato di Roma. La burocratica risposta depositata nelle mani della cattolicissima e praticante madre del "Dott. Piergiorgio Welby".

Da autentico laico non intendo impicciarmi delle faccende tra i cattolici e la Chiesa Romana. Stare qui a cavillare, se quello di Welby è un suicidio oppure no, mortificherebbe l'intelligenza di chi scrive e di chi legge.

Ma da autentico laico non posso che osservare quanto il Vaticano sia oggi alla canna del gas.
Il muro di Berlino è caduto il 9 novembre del 1989. Oggi, 23 dicembre 2006, ne viene innalzato un'altro. La separazione tra i laici e la Chiesa diviene sempre più profonda.

Il Vaticano, assediato dai Pacs, dai preti che si sposano, dal mondo musulmano, dai bisogni concreti della gente che reclama anche l'uso benedetto del preservativo, getta la bandiera della misericordia cristiana.

Negli ultimi cinque anni i matrimoni religiosi sono calati dal 75,3 a 68%. I ragazzi che a scuola hanno chiesto di non frequentare l’ora di religione nel 2005 erano il 37,6% (11% nel 2001).

La Cei lamenta una dirompente crisi vocazionale: i seminaristi nell’Italia del ’62 erano 30.000, oggi sono 4.500. Il cardinale Paletto, nel settembre scorso a Torino, ha espresso perplessità sulla autenticità di queste poche vocazioni. –“Il seminario non è una clinica” ha detto.

Concordo con il cardinale. Fa bene ad avere il timore che chi sceglie la veste talare, lo faccia come scorciatoia per risolvere i propri problemi psichiatrici e d’inserimento nella società.

Quello della senilizzazione ecclesiale e clericale è ormai un processo avviato: il 43% dei sacerdoti ha più di 65 anni. L'invecchiamento non colpisce solo i leader religiosi, ovverosia i "quadri clericali a tempo pieno", ma l'intero corpo ecclesiale, dato che i fedeli praticanti restano, in maggioranza, gli anziani. E di quest’ultimi, come rileva l’Eurisko, solo il 29% va in chiesa la domenica. E tra questi la mamma di Welby...

Sono molto irritato con i nostri politici. Perchè temono in modo così evidente il Vaticano? Oggi, 23 dicembre 2006, la distanza tra la società civile e la Chiesa diviene incolmabile. Il Vicariato di Roma chiude le porte in faccia a Welby e la politica tace. Nessuno degli eletti ha preso una posizione.

Sono molto irritato con i nostri politici e credo che sia giunto il momento di rivedere il Concordato tra Stato e Chiesa. Quell'otto per mille grida vendetta...

Sono molto irritato con i nostri politici, lo sono per la condizione dei diritti civili in questo Paese che mi rende furente come una cangura violentata da un fico d'india, ma domani passerà la rabbia.

Domani, alle 10,30 in Piazza S. Giovanni Bosco, il popolo laico sarà presente per onorare il coraggio e l'impegno di Piergiorgio Welby. Domani sarà innalzata la bandiera della tolleranza, della comprensione e della misericordia cristiana...

La stessa bandiera che oggi la Chiesa ha gettato sarà raccolta e riacquisterà dignità.

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1 commento:

Anonimo ha detto...

Bravo! Accidenti, gli hai rotto il c. ... al vaticano

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