A.I.D.A., Giornata di studio sui Disturbi Alimentari
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Anoressia,
Salute mentale
Cari amici, care amiche,
alcuni di voi hanno fatto un pezzo di strada con noi. Altri ci hanno scritto per porre domande alle quali, magari , è stato impossibile dare una semplice risposta via e-mail. Altri ancora ci hanno contattato solo per il desiderio di essere ascoltati in un luogo segreto e intimo, dove il loro grido di dolore potesse trovare una piccola eco… Oppure vi siete affacciati al centro per un fuggevole primo contatto.
Nel frattempo molti sono riusciti ad andare avanti nel loro percorso, lavorando duramente per capire il proprio disagio e diventare più forti , anche grazie agli incontri periodici di via Giovagnoli. I percorsi terapeutici del centro ma anche le iniziative di auto aiuto (diario alimentare , gruppi sul corpo, gruppi dei familiari), che sono nate spontaneamente, sono stati importanti. Tutti questi puntelli sono diventati infatti un supporto indispensabile per combattere un sintomo che nelle sue diverse forme divora alcuni 24 ore su 24 e che coinvolge tutti coloro che ci amano e che si sono sentiti ridotti all’impotenza e alla colpa..
E’ dunque con orgoglio e con gioia che vogliamo comunicare la nascita della nostra Associazione per la Ricerca, la Prevenzione e la Cura dei Disturbi Alimentari: si tratta di una iniziativa che ci aiuterà a portare avanti il cammino intrapreso e ad arricchirlo di nuovi strumenti di supporto (per esempio il progetto di Casa Famiglia per pazienti DCA).
Ci auguriamo che l’associazione ci permetta di allargare la sfera di intervento, soprattutto nel campo della prevenzione, scolastica e non, che ci sta particolarmente a cuore. Sappiamo infatti quanto il fenomeno sia diventato dilagante nella nostra società del benessere- malessere: anche la commissione di studio del Ministero della Sanità ha dovuto finalmente ratificare il fatto che i Disturbi della Condotta Alimentare costituiscono oggi una vera e propria emergenza sanitaria, a causa della loro pervasività, della loro diffusione epidemiologica e della rilevanza psicopatologica.. Già nel 1998 sono state elaborate alcune indicazioni specifiche in merito alla prevenzione e al trattamento dei pazienti affetti da Disturbi della Condotta Alimentare. Oggi la Commissione sta creando delle vere e proprie linee guida che speriamo allarghino l’efficacia , la rapidità e l’accessibilità dei servizi pubblici.
Incontro di presentazione
Per spiegarvi nel dettaglio gli scopi dell’Associazione di Utenti e Familiari del territorio della RMD, per parlare degli obiettivi futuri e per creare un momento di scambio, aggiornamento e riflessione con le diverse realtà territoriali, vorremmo invitarvi ad un incontro organizzato la mattina dell’ 8 aprile, dalle ore 9 alle ore 13,30 ,presso la nostra sede ASL 29 a via Giovagnoli, 29, nella sala degli affreschi, su: I Disturbi Alimentari: Approcci teorici, Pratiche cliniche, Integrazione sociale.
Abbiamo pensato che possa essere utile in questa occasione anche uno scambio di esperienze con gli specialisti che da anni hanno maturato la loro pratica clinica nel trattamento dei DCA e che hanno costruito le strutture più collaudate nella realtà romana in materia di Disturbi della Condotta Alimentare e di Obesità (come il Policlinico Umberto I, il Policlinico Gemelli, l’Ospedale Bambino Gesù, l’Asl RMC, l’Asl RME), con la collaborazione delle Associazioni di familiari già costituite nei loro territori. Abbiamo proposto a questi operatori di condividere con noi la loro esperienza, il loro background culturale, le idde che li guidano, il progetto e la sua realizzazione operativa, con gli immancabili problemi incontrati, pratici o istituzionali, e le soluzioni che hanno saputo di volta in volta adottare (tra questi: i problemi sulla domanda di cura e la volontarietà del trattamento, il problema delle figure professionali da mettere in rete, il modo di gestire l’aspetto nutrizionale oltre che psicologico,ecc).
Abbiamo deciso di organizzare quattro successivi incontri, per i quali abbiamo richiesto alla Asl l’accreditamento ECM, di cui speriamo farti sapere a breve. I temi affrontati saranno:
1) La famiglia e i suoi percorsi di sostegno e di terapia.
2) La rete degli interventi medici: gli specialisti delle varie aree a confronto e le diverse modalità d’intervento.
3) Le pazienti anoressiche e bulimiche: il perché della psicoterapia di gruppo.
4) La psicoterapia individuale.
5) Binge eating disorders e obesità.
Se siete interessati all’iniziativa e volete qualche informazione scrivete una e-mail.
Un caro saluto, a presto
Elisabetta Spinelli
Vice Presidente Associazione A.I.D.A.
Vedi: Anoressia e bulimia: i centri per curare i disturbi alimentari
alcuni di voi hanno fatto un pezzo di strada con noi. Altri ci hanno scritto per porre domande alle quali, magari , è stato impossibile dare una semplice risposta via e-mail. Altri ancora ci hanno contattato solo per il desiderio di essere ascoltati in un luogo segreto e intimo, dove il loro grido di dolore potesse trovare una piccola eco… Oppure vi siete affacciati al centro per un fuggevole primo contatto.
Nel frattempo molti sono riusciti ad andare avanti nel loro percorso, lavorando duramente per capire il proprio disagio e diventare più forti , anche grazie agli incontri periodici di via Giovagnoli. I percorsi terapeutici del centro ma anche le iniziative di auto aiuto (diario alimentare , gruppi sul corpo, gruppi dei familiari), che sono nate spontaneamente, sono stati importanti. Tutti questi puntelli sono diventati infatti un supporto indispensabile per combattere un sintomo che nelle sue diverse forme divora alcuni 24 ore su 24 e che coinvolge tutti coloro che ci amano e che si sono sentiti ridotti all’impotenza e alla colpa..
E’ dunque con orgoglio e con gioia che vogliamo comunicare la nascita della nostra Associazione per la Ricerca, la Prevenzione e la Cura dei Disturbi Alimentari: si tratta di una iniziativa che ci aiuterà a portare avanti il cammino intrapreso e ad arricchirlo di nuovi strumenti di supporto (per esempio il progetto di Casa Famiglia per pazienti DCA).
Ci auguriamo che l’associazione ci permetta di allargare la sfera di intervento, soprattutto nel campo della prevenzione, scolastica e non, che ci sta particolarmente a cuore. Sappiamo infatti quanto il fenomeno sia diventato dilagante nella nostra società del benessere- malessere: anche la commissione di studio del Ministero della Sanità ha dovuto finalmente ratificare il fatto che i Disturbi della Condotta Alimentare costituiscono oggi una vera e propria emergenza sanitaria, a causa della loro pervasività, della loro diffusione epidemiologica e della rilevanza psicopatologica.. Già nel 1998 sono state elaborate alcune indicazioni specifiche in merito alla prevenzione e al trattamento dei pazienti affetti da Disturbi della Condotta Alimentare. Oggi la Commissione sta creando delle vere e proprie linee guida che speriamo allarghino l’efficacia , la rapidità e l’accessibilità dei servizi pubblici.
Incontro di presentazione
Per spiegarvi nel dettaglio gli scopi dell’Associazione di Utenti e Familiari del territorio della RMD, per parlare degli obiettivi futuri e per creare un momento di scambio, aggiornamento e riflessione con le diverse realtà territoriali, vorremmo invitarvi ad un incontro organizzato la mattina dell’ 8 aprile, dalle ore 9 alle ore 13,30 ,presso la nostra sede ASL 29 a via Giovagnoli, 29, nella sala degli affreschi, su: I Disturbi Alimentari: Approcci teorici, Pratiche cliniche, Integrazione sociale.
Abbiamo pensato che possa essere utile in questa occasione anche uno scambio di esperienze con gli specialisti che da anni hanno maturato la loro pratica clinica nel trattamento dei DCA e che hanno costruito le strutture più collaudate nella realtà romana in materia di Disturbi della Condotta Alimentare e di Obesità (come il Policlinico Umberto I, il Policlinico Gemelli, l’Ospedale Bambino Gesù, l’Asl RMC, l’Asl RME), con la collaborazione delle Associazioni di familiari già costituite nei loro territori. Abbiamo proposto a questi operatori di condividere con noi la loro esperienza, il loro background culturale, le idde che li guidano, il progetto e la sua realizzazione operativa, con gli immancabili problemi incontrati, pratici o istituzionali, e le soluzioni che hanno saputo di volta in volta adottare (tra questi: i problemi sulla domanda di cura e la volontarietà del trattamento, il problema delle figure professionali da mettere in rete, il modo di gestire l’aspetto nutrizionale oltre che psicologico,ecc).
Abbiamo deciso di organizzare quattro successivi incontri, per i quali abbiamo richiesto alla Asl l’accreditamento ECM, di cui speriamo farti sapere a breve. I temi affrontati saranno:
1) La famiglia e i suoi percorsi di sostegno e di terapia.
2) La rete degli interventi medici: gli specialisti delle varie aree a confronto e le diverse modalità d’intervento.
3) Le pazienti anoressiche e bulimiche: il perché della psicoterapia di gruppo.
4) La psicoterapia individuale.
5) Binge eating disorders e obesità.
Se siete interessati all’iniziativa e volete qualche informazione scrivete una e-mail.
Un caro saluto, a presto
Elisabetta Spinelli
Vice Presidente Associazione A.I.D.A.
Vedi: Anoressia e bulimia: i centri per curare i disturbi alimentari
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