Nascita e abbandono in ospedale
E quando non c'è posto per il bambino ?
A volte non c'è posto, per un figlio, per un figlio che sta per nascere.
Non hai interrotto la gravidanza perché non volevi, perché non hai fatto in tempo, perché' lui aveva detto che ci sarebbe stato, per mille motivi. E ora questo figlio viene al mondo ma tu non puoi accoglierlo.
C'è' stato spazio dentro il tuo corpo ma ora non ce n'e' nella tua vita.
Devi, vuoi trovare il coraggio di spingerlo nel mondo come accadde a Mose', sul suo barchino, sperando che qualcuno ne abbia cura.
Hai bisogno che ti aiutino, hai bisogno di restare anonima, non puo' essere che il cassonetto sia l'unica via d'uscita.
Il Comune di Roma ed il Tribunale per i Minorenni hanno elaborato un protocollo d'intesa per la nascita e l'abbandono in ospedale, per proteggere madre e figlio in un momento cosi' difficile.
Una separazione che a noi sembra contro natura (e in parte lo è) ma alla quale la parola e la solidarietà possono dare un senso, perché sia l'inizio di una nuova vita per tutti e due, di una vita migliore, anche se divisa.
Prepariamoci ad accoglierle, queste coppie madre bambino spesso sole al mondo, piene di sensi di colpa.
E la preparazione tecnica, cosa, come, quando, può' essere una guida per gli operatori che spessissimo pieni di buona volontà' non sanno che fare
Allora che tutti sappiano cosa fare, che ci sia spazio nelle nostre strutture, tanto più' grande, quanto meno ne hanno loro.....
Elisabetta Canitano
Presidente Vita di Donna Onlus
A volte non c'è posto, per un figlio, per un figlio che sta per nascere.
Non hai interrotto la gravidanza perché non volevi, perché non hai fatto in tempo, perché' lui aveva detto che ci sarebbe stato, per mille motivi. E ora questo figlio viene al mondo ma tu non puoi accoglierlo.
C'è' stato spazio dentro il tuo corpo ma ora non ce n'e' nella tua vita.
Devi, vuoi trovare il coraggio di spingerlo nel mondo come accadde a Mose', sul suo barchino, sperando che qualcuno ne abbia cura.
Hai bisogno che ti aiutino, hai bisogno di restare anonima, non puo' essere che il cassonetto sia l'unica via d'uscita.
Il Comune di Roma ed il Tribunale per i Minorenni hanno elaborato un protocollo d'intesa per la nascita e l'abbandono in ospedale, per proteggere madre e figlio in un momento cosi' difficile.
Una separazione che a noi sembra contro natura (e in parte lo è) ma alla quale la parola e la solidarietà possono dare un senso, perché sia l'inizio di una nuova vita per tutti e due, di una vita migliore, anche se divisa.
Prepariamoci ad accoglierle, queste coppie madre bambino spesso sole al mondo, piene di sensi di colpa.
E la preparazione tecnica, cosa, come, quando, può' essere una guida per gli operatori che spessissimo pieni di buona volontà' non sanno che fare
Allora che tutti sappiano cosa fare, che ci sia spazio nelle nostre strutture, tanto più' grande, quanto meno ne hanno loro.....
Elisabetta Canitano
Presidente Vita di Donna Onlus
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