17 luglio 2007

I PRIMI DATI DELLA RELAZIONE DELL’ISTITUTO SUPERIORE DI SANITA’ SULL’APPLICAZIONE DELLA LEGGE 40/04

Brutti i risultati dei primi tre anni di applicazione della legge sulla procreazione medicalmente assistita: meno nascite e più rischi per le donne e i nuovi nati. Diminuiscono le gravidanze, aumentano i parti plurimi e le gravidanze non portate a termine.

Secondo la relazione sono questi gli effetti da un lato della limitazione della produzione degli embrioni (tre), dall’altro dell’obbligo di impianto di tutti quelli prodotti, condizioni volute dalla legge. Critico anche lo stato dei Centri della fecondazione: non ottimale la qualità dei servizi offerti alle coppie e forte disomogeneità di distribuzione territoriale tra nord e sud.

A fronte di tali risultati, le forze politiche che in occasione del referendum per l’abrogazione della legge hanno messo in atto la campagna astensionistica con la promessa di una sua certa revisione migliorativa, stanno reagendo opponendosi ad ogni ipotesi di modifica. Come dire, oltre al danno, la beffa.

Nicoletta Morandi

Nessun commento:

Come usare questo blog