19 gennaio 2007

Disciplina dei permessi retribuiti

A cura della Redazione di Vitadidonna.it
E' legittimo che la ASL neghi la fruizione di permessi retribuiti per motivi personali o familiari

Massima

Pur di fronte ad una domanda ritualmente proposta nell'ambito temporale complessivo dei tre giorni annui e per motivi di interesse personale o familiare, il datore di lavoro ha la discrezionalità (ai sensi dall'art. 21 comma 2 CCLN 1994-1997 così come integrato dall'art. 41 CCLN 1998-2001) di concedere o meno il permesso retribuito, senza che conseguentemente sorga in capo al lavoratore alcun diritto ad ottenere la concessione di tale periodo. La discrezionale scelta del datore di lavoro, alla stregua dei principi generali, potrebbe essere dal Giudice sindacata solo sulla base del principio di non discriminazione, o, più in generale, sulla base del principio di buona fede che deve sempre informare il rapporto contrattuale, compreso ovviamente quello di lavoro. (Avv. Ennio Grassini - www.dirittosanitario.net)

Link attinenti:
Guida ai diritti del lavoro

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