05 luglio 2006

Sospesa dal lavoro perchè incinta


(Palermo) La ministra per i Diritti e le Pari Opportunità Barbara Pollastrini ha chiamato Ivana Maugeri, l'operatrice di un call center di Catania sospesa perchè in maternità: “Ivana Maugeri - afferma l'esponente del governo Prodi - è una giovane donna coraggiosa, mite e saggia, cosciente dei propri diritti.
Non appena ho ricevuto la sua lettera ho voluto rassicurarla personalmente che io e il ministero saremo al suo fianco e appoggeremo ogni sua iniziativa in difesa del suo diritto al lavoro ed insieme della sua maternità, facendo ricorso ad ogni strumento a nostra disposizione”.
Maugeri, in forze al call center Incoming di Catania, dopo essere stata sospesa si è rivolta al sindacato, ha impugnato il provvedimento e ha scritto una lettera aperta a tutte le parlamentari per chiedere aiuto in un momento “che poteva essere magico e sta diventando un dramma”, si legge nella missiva. Nell'estensione del diritto al lavoro e alla maternità Pollastrini ha individuato due dei punti di forza del suo dicastero, il cui programma sarà illustrato oggi nell'audizione fissata al Senato sulle linee guida del ministero.
Per Dorina Bianchi della Margherità “E’ scandaloso che a subire le discriminazioni siano sempre e solo le donne. Non è da paese civile mettere delle barriere e addirittura arrivare a sospendere le lavoratrici solo perchè ad un certo punto sentono il desiderio della maternità”, sottolinea Bianchi.
“E’ un diritto sia lavorare, specialmente per una donna che si trova ad affrontare la gravidanza e visti i tempi duri in cui viviamo, sia poter decidere di mettere su famiglia in piena coscienza.
L'esempio di questa donna e di tante altre nella medesima situazione serva a tutti noi -ammonisce Bianchi- esponenti sia di sinistra che di destra, per risolvere lo spinoso problema delle politiche infantili, poichè non è certamente razionale parlare di bambini se appena una donna rimane incinta si agisce contro il suo interesse e quello della demografia italiana”'.
“Mi impegno fin da ora a difendere le sorti di questa giovane lavoratrice, sia in quanto donna, e quindi vicina alle sue necessità, sia come rappresentante del popolo al governo' conclude la parlamentare.
(Delt@ Anno IV, n. 148 del 5 luglio 2006)

Link in argomento:
Lavoro e diritti

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